HERA BÜYÜKTAŞÇIYAN

From There We Came Out and Saw the Stars 

A cura di Chiara Pirozzi e Alessandra Troncone

In collaborazione con Associazione VerginiSanità

Opening: sabato 1 dicembre, ore 11.30

Dal 2 dicembre 2018 al 10 marzo 2019 – Prorogata fino al 26 maggio 2019


Dopo la mostra di Arturo Hernández Alcázar, il programma di arte contemporanea Underneath the Arches prosegue con l’invito all’artista Hera Büyüktaşçıyan a realizzare un nuovo intervento temporaneo e concepito appositamente per il sito archeologico dell’Acquedotto Augusteo del Serino.

La ricerca di Hera Büyüktaşçıyan si focalizza sulla relazione tra il visibile e l’invisibile, creando connessioni tra i temi dell’identità e della memoria. L’artista si definisce una storyteller per la sua metodologia, che integra leggende locali, referenze storiche ed elementi iconografici provenienti da diverse culture, con l’obiettivo di riportare alla luce storie rimosse dalla narrazione ufficiale e correlate agli spazi in cui interviene. 

Per Napoli, l’artista turca ha realizzato un’installazione avvolgente, in grado di coinvolgere lo spettatore facendolo sentire come immerso in un bacino d’acqua. Catapultando la prospettiva di visione, dal fondo dell’acqua verso le fondamenta della città, l’installazione lascia emergere suggestioni derivanti da storie dell’antica città di Napoli che si fondono con le stratificazioni dell’acquedotto. 

Büyüktaşçıyan ha già realizzato numerosi interventi site-specific, alcuni dei quali in luoghi storici e siti archeologici quali antiche cisterne a Istanbul (2010; 2012), la Piscina del Patriarca a Gerusalemme (2014) e il Küçükyalı Archaeopark a Istanbul (2016). In queste occasioni, l’artista ha lavorato per portare alla luce vicende connesse alla storia dei luoghi dove è intervenuta, con l’obiettivo di rendere visibili frammenti di memorie. Inoltre, la ricerca dell’artista si focalizza sull’acqua come elemento di trasformazione e metafora della fluidità della memoria. Nelle sue opere, Büyüktaşçıyan ha più volte messo in relazione antiche fonti e bacini d’acqua con l’idea di una storia sotterranea, non visibile, che tuttavia continua a plasmare il presente. Questa ricerca pregressa si connette perfettamente alla storia di Napoli; una città che è cresciuta attraverso stratificazioni non fisse bensì compenetranti fra loro. 

La mostra è stata realizzata grazie al supporto di SAHA – supporting contemporary art from Turkey  e con il contributo di STEP Beyond Travel Grants, ha ricevuto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e gode del patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. La residenza dell’artista è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Morra. Si ringraziano gli sponsor tecnici AEG Lighting e Arrichiello Ciro Ceramiche, e gli sponsor Poppella, Napolinn B&B e Casa del Caffé.

Si ringraziano inoltre: Zè Design allestimenti e scenografie, Vincenzo Guardasole e Rosario Tores.

Documentazione fotografica: Maurizio Esposito.

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Biografia dell’artista

Hera Büyüktaşçıyan è nata a Istanbul nel 1984, dove tuttora vive e lavora. Ha studiato Arti Visive alla Marmara University. Tra le sue residenze, si segnalano: Delfina Foundation, Londra (2014); Villa Waldberta, Monaco (2012–13); AIRDrop, Stoccolma (2012); PiST/// Interdisciplinary Project Space, Istanbul (2012); ACSL, Yerevan (2011). Nel 2015 è stata invitata al Padiglione Armenia della 56. Biennale di Venezia (vincitore del Leone d’Oro come miglior Padiglione nazionale) e alla Biennale di Istanbul (Saltwater). In Italia ha già esposto nella mostra Istanbul: Passion, Joy, Fury, al museo MAXXI di Roma (2015) ed è nella Collezione Gori (Fattoria Celle, Pistoia) per la quale ha realizzato l’opera Echo (2016). Sue opere sono inoltre state esposte in gallerie e istituzioni internazionali quali Yapi Kredi Culture and Art, Istanbul (2018); Dhaka Art Summit, Dhaka (2018); Pera Museum, Istanbul (2017); Green Art Gallery, Dubai (2016, 2017); Galerist, Istanbul (2017); Corridor Project Space, Amsterdam (2016); Cappadox Festival, Cappadocia (2016); EVA International – Ireland’s Biennial, Limerick (2016); ALT Art space, Istanbul (2016); Heidelberger Kunstverein (2015); DEPO, Istanbul (2015); SALT ULUS, Ankara (2015); State of Concept, Atene (2015); The Jerusalem Show, Jerusalem (2014); Galeri Mana, Istanbul (2012, 2014); Weltraum, Monaco (2012); SALT, Istanbul (2012).