JUMANA MANNA

Depositions

A cura di Chiara Pirozzi e Alessandra Troncone

In collaborazione con Associazione VerginiSanità

Opening: sabato 5 marzo, ore 11.30

Dal 5 marzo al 30 aprile 2022 – prorogata fino al 15 maggio 2022


La quarta mostra del programma Underneath the Arches ospita nel sito archeologico dell’Acquedotto Augusteo del Serino un intervento dell’artista Jumana Manna dal titolo Depositions.

Nel suo lavoro Jumana Manna esplora l’articolazione del potere concentrandosi su corpo, terra e materia in rapporto alle eredità coloniali e alle storie dei luoghi. Attraverso sculture, film e testi, Manna mette in discussione i paradossi delle pratiche di conservazione, in particolare nei campi dell’archeologia, della scienza e del diritto. La sua ricerca tiene conto della tensione tra le tradizioni moderniste di categorizzazione e conservazione e la potenziale “sregolatezza” delle rovine come parte integrante della vita e della sua rigenerazione.

In occasione della mostra presso l’Acquedotto Augusteo del Serino, Jumana Manna ha realizzato una serie di piccole sculture in ceramica che rispondono alla tradizione in uso in Medio Oriente, ma non solo, di lasciare il pane vecchio negli spazi pubblici. Queste sculture citano tale pratica di offerta destinata a un ricevente sconosciuto, un atto che libera il donatore dal peccato del cibo non consumato, dunque della vita sprecata. Questa accezione di “offerta” si intreccia con l’usanza presso le antiche civiltà mediterranee di realizzare doni votivi per gli dei – e in particolare per divinità femminili – nella forma di pani e focacce in argilla, reperite come arredi funerari. Alcuni di questi esempi sono conservati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e in altri musei campani, quali il Parco Archeologico di Paestum e il Museo Archeologico di Eboli. Le sculture realizzate dall’artista trovano posto in un’installazione appositamente concepita per il sito dell’Acquedotto, che mescola riferimenti all’archeologia e suggestioni provenienti dalla strada.

La mostra Depositions è preceduta dalla proiezione del film di Jumana Manna A Magical Substance Flows Into Me (2016) in un evento pubblico organizzato in collaborazione con la Fondazione Morra e ospitato dal Museo Hermann Nitsch il giorno giovedì 3 marzo alle ore 18.00.

Il progetto è realizzato con il supporto della Fondazione Morra, con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Si ringrazia il MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

 

Assistenza alla curatela: Massimiliano Bastardo, Sara Guidi, Vittoria Magrì, Stefania Trotta.

 

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Biografia dell’artista

Jumana Manna (Princeton, 1987) è un’artista visiva e regista palestinese che vive a Berlino. Le sue mostre personali più recenti includono: Jumana Manna / MATRIX 278, Berkeley museum of Art, San Francisco; Sketch and Bread, Balade Charlottenburg, Villa Oppenheim, Berlino; Thirty Plumbers in the Belly, M HKA – Museum of Contemporary Art, Anversa (tutte 2021); Wild Relatives, Tensta Kunsthall, Stoccolma (2020); Jumana Manna, Tabakalera, San Sebastian (2019); Wild Relatives, Douglas Hyde Gallery, Dublino (2018); A Magical Substance Flows Into Me, Mercer Union, Toronto (2017), Malmö Kunsthall, Malmö (2016) e Chisenhale Gallery, Londra (2015); Wild Relatives, Jeu de Paume’s Satellite 10 program al MABA e CAPC musée d’art contemporain de Bordeaux (2017); Menace of Origins, SculptureCenter, New York (2014). Ha partecipato a numerose mostre collettive e festival, tra cui la Biennale di Toronto (2019); la Biennale di Taipei (2018); Padiglione dei Paesi Nordici, 57a Biennale di Venezia (2017); Liverpool Biennial (2016); 6 Biennale di Marrakech 6 (2016); 54a e 56a Vienna International Film Festivals (2016 e 2018); 66a e 68a Berlinale (2016 e 2018), CPH:DOX, Copenhagen (2018), dove Wild Relatives (2018) ha ricevuto il premio New:Visions.